Rappresentare lo spazio nel disegno è sempre stato piuttosto difficile. Gli artisti nel 1440 cercarono un modo per rappresentare su un piano immagini della realtà (che ha tre dimensioni) e scoprono così le regole della prospettiva che serve a dare profondità a un’immagine.
Per rappresentare lo spazio valgono, in generale due regole. Le forme in lontananza appaiono di dimensione più piccola rispetto a quelle più vicine. Le forme che coprono parzialmente altre forme suggeriscono l’idea della profondità. Un’immagine può essere osservata e perciò rappresentata da diversi punti vista.
Centra dall’alto, dal basso, angolare. Il metodo più semplice per disegnare un paesaggio in prospettiva è il seguente. Traccia su un foglio una linea orizzontale, che costituisce la linea immaginaria che separa il cielo dalla terra. Segna su questa un punto chiamato “punto di fuga”. A questo punto traccia alcune linee.
Queste righe dal punto di fuga vanno verso l’esterno del foglio. Disegna ora gli elementi del tuo paesaggio a piacere, cercando di rendere il senso della profondità inserendoli tra le righe che hai tracciato. Dovrai rimpicciolire gli elementi man mano che ti avvicinerai al punto di fuga. Ricorda che nello spazio in cui vivi sei abituato a misurare le cose in tre direzioni: altezza, larghezza, profondità.