Noto dista pochi chilometri da Siracusa, nell’entroterra collinare del sud est siciliano, è un sito patrimonio dell’Unesco, massima espressione del tardo barocco siciliano.
Non è molto grande e quindi si riesce a visitare in poco tempo, per accedere al centro storico si attraversa la Porta Reale che come un varco ti immette subito nello splendore del corso principale della città, corso Vittorio Emanuele è delimitato in entrambi i lati da facciate monumentali di chiese e palazzi e da terrazze scenografiche da qui si può ammirare da diverse angolature prospettiche quello che è un vero e proprio giardino di pietra.
Immergersi nelle vie del centro storico di Noto è come attraversare un monumento unico: un susseguirsi coordinato di forme, colori e luce che si estende su più livelli sulle colline siciliane.
Si può iniziare il giro seguendo il corso e ammirare le splendide facciate barocche dalla Cattedrale, di Palazzo Ducezio e degli altri monumenti principali e poi tagliare seguendo le stradine laterali che portano verso l’alto, verso piazza Mazzini, in un reticolo unico di strade su cui si affacciano balconi barocchi sorretti da figure mitiche, quelli più belli sono quelli del Palazzo Nicolaci di Villadorata, in cui vi suggerisco di fermarvi un po’ di più per ammirarne la ricchezza dei particolari.
Passeggiare in questo posto è un’esperienza che ti arricchisce l’anima, la bellezza del posto è sottolineata sia con la luce del giorno, quando il sole accarezza con i suoi raggi le forme tonde delle splendide scenografie barocche, sia la sera dopo il tramonto con la luce artificiale quando si crea un’atmosfera dolce adatta ad ammirare la bellezza di Noto magari seduti in un bar del corso principale.
Io ho avuto la fortuna di godermi entrambi i momenti, dedicandomi solo a conoscere il posto ed ammirarlo con i miei occhi, per conservare dentro di me quelle immagini e quelle sensazioni, ho deciso di rimandare le foto al giorno dopo, quando sono tornato per immortalare quei posti anche con una macchina.