Il letto caldo è una tavola di cultura delimitata da una cornice e ricoperta da un’intelaiatura o una vetrata. Se il letto semplice offre una sola file di intelatiatura, quello doppio è due volte più largo con uno spigolo centrale.
Quello più comune è costruito in legno, sicuramente meno resistente rispetto a quelli realizzati in calcestruzzo, mattoni e altri materiali più duri, ma sono più caldi.
Il letto caldo serva a fare crescere le giovani piante, i legumi precoci e quelli tardivi durante l’inverno. Questo si comincia a “proteggere” con l’intelaiatura all’inizio della primavera, quando le notti sono ancora fredde. Lo scopo è quello di conservare il calore del giorno tramite delle stuoie di paglia o vimini per evitare il raffreddamento.
Una cosa importante, che un neofita sicuramente si chiederà, è quella che non bisogna soffocare le piante sotto il telo. Bisogna creare dei picchetti alti circa 40 centimetri che permettano l’apertura della stessa.
Bisogna distinguer eil letto caldo, intermedio e freddo a seconda della guarnizione dello stesso e del materiale usato. Sicuramente per scaldare il terriccio potete usare delle canalizzazioni di acqua calda o cavi elettrici. Del letame fresco di cavallo, pecore o conigli a seconda delle dimensioni del letto, vanno bene per quelli intermedi.