Quando si parla di lavaggio dei piatti, ci si trova di fronte a una scelta che molte persone compiono senza fare troppe considerazioni. La scelta è tra lavaggio a mano o in lavastoviglie e sembra che numerosi studi dimostrano che la lavastoviglie riduce gli sprechi di acqua rispetto al lavaggio a mano. Il confronto tra il lavaggio dei piatti a mano e quello in lavastoviglie non è semplice, considerando che vi sono diversi aspetti che devono essere valutati.
Il lavaggio dei piatti può avvenire sia a mano che in lavastoviglie e la scelta non riguarda soltanto la pulizia dei piatti ma anche il consumo, il tempo e la pulizia. Di solito lavare i piatti a mano significa scegliere un metodo rapido, soprattutto se utilizzate la lavastoviglie a pieno carico (scelta consigliabile), lavando i piatti con la lavastoviglie il tutto si farà da sé. Inoltre vanno valutati i consumi di acqua, di detersivo e anche di tempo.
Il lavaggio a mano è senza dubbio rapido e adatto a tutte quelle stoviglie che non possono essere poste nella lavastoviglie. Il lavaggio a mano garantisce un ottima pulizia, se si utilizza l’acqua calda che deve essere mantenuta tale e spesso danneggia la pelle.
Il lavaggio in lavastoviglie è altrettanto rapido e garantisce la massima pulizia. È necessario semplicemente caricare la lavastoviglie e azionarla per avere stoviglie pulite. L’aspetto negativo è nel non poter inserire ogni tipo di stoviglia nella lavastoviglie e anche dei detergenti usati che molto spesso sono aggressivi. Tra le due alternative sembra che il lavaggio che meglio limiti gli sprechi sia il lavaggio in lavastoviglie. Le motivazioni sono diverse. In ogni caso qualsiasi sia il tipo di lavaggio scelto è bene seguire alcuni accorgimenti per limitare gli sprechi.
La lavastoviglie permette un consumo minore di acqua rispetto a quella che viene consumata con il lavaggio a mano dei piatti. Con il lavaggio a mano si disperde molta acqua. Prendiamo come esempio una cena con dodici invitati, lavando a mano i piatti consumeremo circa 103 litri di acqua, se invece scegliamo di usare la lavastoviglie il consumo sarà di circa 88 litri. La differenza annuale porterà a un risparmio di almeno 32 mila litri di acqua. Un risparmio davvero significativo. Nell’esempio viene considerato l’utilizzo di una lavastoviglie che rispetti lo standard europeo di circa 15 lt. per carico. Molte ricerche evidenziano differenze di consumo a seconda del Paese. In Italia il problema più grande è causato dall’inefficienza energetica di elettrodomestici obsoleti. Gli italiani e anche gli svedesi, sprecano energia e acqua per il prelavaggio delle stoviglie. Gli esperti sostengono che il prelavaggio non è necessario con le lavastoviglie di nuova generazione. Il problema maggiore per inglesi e tedeschi è invece la scelta del programma e della temperatura sbagliata.
Usare la lavastoviglie correttamente
Per usare la lavastoviglie in modo corretto e limitare gli sprechi è necessario utilizzare un programma e una temperatura adatta, in questo caso non troppo alta.
Il prelavaggio non è indispensabili per i modelli di lavastoviglie di nuova generazione.
È fondamentale utilizzare la lavastoviglie a pieno carico.
Non è necessario usare prodotti di ogni tipo che molto spesso oltre che costosi sono inquinanti. Brillantante e deodorante possono essere sostituiti da semplice aceto bianco. Se desideri pulire la lavastoviglie puoi fare un lavaggio a vuoto di tanto in tanto, ponendo anziché il detersivo il bicarbonato di sodio.
È fondamentale tenere i filtri puliti.
Lavaggio a mano senza sprechi
Per limitare gli sprechi del lavaggio dei piatti a mano, bisogna avere una particolare attenzione.
Non lasciate che l’acqua scorra durante tutto il lavaggio, soprattutto se usata dell’acqua calda. È preferibile riempire la vaschetta e lavare i piatti. Se desiderate risparmiare acqua v sarà utile sapere che l’acqua che scolate quando cucinate la pasta, oltre che calda contiene l’amido che è un ottimo sgrassante.