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Sicuramente il titolo di questa guida non lascia dubbi sul suo contenuto.
Visto che mi sono trasferito in una nuova casa, ho dovuto effettuare il cambio di residenza. Pensavo fosse una cosa lunga e faticosa, in cui avrei dovuto girare mille uffici in balia di crudeli burocrati, invece tutto sommato è andata bene ed è stato abbastanza semplice. Così ho deciso di scrivere questa breve guida che magari potrà essere di aiuto a chi si appresta a fare un simile passo.
Come Cambiare la Residenza
La residenza e il domicilio rappresentano due concetti distinti nel mondo legale e amministrativo, entrambi fondamentali per determinare il luogo di abitazione e le responsabilità legali di un individuo.
Il domicilio si riferisce al luogo dove una persona ha stabilito la sua dimora principale, ossia il luogo dove ha la volontà di restare in modo stabile e continuativo. Esso non è necessariamente legato al luogo in cui una persona trascorre la maggior parte del suo tempo, ma è piuttosto una questione di intenzione; in pratica, dove la persona decide di avere il proprio centro degli affari e interessi vita, dove “posa il proprio cappello”, per così dire. Pertanto, il domicilio coinvolge un elemento di scelta e intenzione da parte dell’individuo, che decide liberamente dove stabilire il suo domicilio, a meno che non sia limitato da certe restrizioni legali.
La residenza, invece, fa riferimento al luogo in cui una persona vive fisicamente, potendo anche avere una connotazione temporanea. È possibile avere diverse residenze, in luoghi diversi, magari a causa di impegni lavorativi o personali. Ad esempio, una persona potrebbe avere una residenza in una città per motivi di lavoro, ma risiedere altrove durante i weekend o le vacanze. In questo contesto, la residenza è più legata alla “fisicità” e alla presenza effettiva in un luogo, indipendentemente dalla volontà o meno di stabilire lì un centro stabile della propria vita.
Come Cambiare la Residenza
Sono sufficienti un documento di identità e la patente. Inoltre se siete proprietari di uno o più autoveicoli, è bene portarvi anche i libretti di circolazione (ma potrebbe essere sufficiente ricordarsi il numero di targa). In alcuni comuni potrebbe essere necessario precompilare dei moduli presenti, come quello per la domanda di cambio residenza, che è possibile trovare sul sito Autocertificazioni.net in questa pagina, e di pagamento della TARSU relativa all’immobile in cui andrete ad abitare, ma di norma questi moduli potrete compilarli direttamente nell’ufficio.
Muniti di questi documenti, vi basterà andare all’anagrafe del comune di cui volete prendere la residenza, fornire il vostro nuovo indirizzo, mettere un paio di firme e in teoria avete finito. Infatti, nel caso di cambio comune, sarà il vostro nuovo comune ad avvertire quello vecchio di cancellarvi. Dopo un mese circa riceverete la visita di controllo dei vigili e alla fine vi arriverà per posta il certificato di avvenuto passaggio di residenza. In seguito, sempre via posta, vi saranno inviati i 2 adesivi da attaccare sulla scheda elettorale per aggiornare residenza e seggio (sono muniti di istruzioni chiarissime sul dove attaccarli).
Per quanto riguarda l’aggiornamento di patente e libretto, sarà sempre il comune a contattare la motorizzazione per aggiornare i dati. Vi sarà immediatamente consegnato un foglio temporaneo (che rimane valido fin quando non ricevete gli adesivi) che indica che la pratica è in corso, potrete informarvi sullo stato di avanzamento chiamando il numero verde 800-232323. A pratica conclusa riceverete gli adesivi di aggiornamento di patente e libretto di circolazione. Quello della patente va inserito nell’apposito spazio indicato sulle patenti vecchio stile, o sul retro per quelle in formato tessera. L’adesivo del libretto invece va inserito in un qualsiasi spazio libero, a patto che non copra altri dati; mi raccomando non dimenticatevi di aggiornare anche il libretto, altrimenti si incorre in una multa altissima e nel sequestro dell”auto fino a quando non si aggiornano i dati.
Non è necessario aggiornare carta di identità e Certificato di proprietà dell’auto, che continueranno a riportare la vecchia residenza ma saranno documenti ugualmente validi.
Ultime raccomandazioni, ricordarsi di aggiornare i dati di bolletta di luce e acqua che di solito offrono agevolazioni per la prima casa.