C’è nulla di più caldo e d’arredamento del…fuoco? La presenza di un camino acceso, nelle serate d’inverno, dona alla casa un’atmosfera unica. Per non parlare della possibilità di cuocere pietanze, o risparmiare sul riscaldamento e sulla bolletta dell’energia elettrica e del gas.
Se però l’idea dello sporco causato dalla fuliggine e dalla legna vi spaventa a morte, o la vostra abitazione non è idonea all’installazione di un camino, potreste pensare di arricchire il vostro arredo con una stufa a pellet.
Come Funzionano le Stufe a Pellet
Con la stufa a pellets, il risparmio in bolletta di luce e gas è assicurato.
Grazie al crescente livello tecnologico, alla possibilità di temporizzarne l’accensione attraverso il cronotermostato e con l’ausilio di una sonda ambientale, la stufa a pellet è in grado di raggiungere alti rendimenti e bassi consumi con un risparmio energetico di circa il 40% rispetto a fonti di riscaldamento più energivore o più soggette alle oscillazioni dei prezzi delle materie prime causate dalle speculazioni.
Inoltre, installando una stufa a pellet ad acqua, integrata da un adeguato sistema composto da un boiler di accumulo e una valvola a tre vie, avrete acqua calda anche per uso domestico: dai termosifoni allo scaldabagno, energia pulita e a basso costo per riscaldare l’acqua nella vostra abitazione.
Le stufe a pellets fanno risparmiare, anche tempo.
Per quanto le stufe a pellets necessitino di una manutenzione approfondita e regolare, i vantaggi in termini di pulizia degli ambienti e tempo risparmiato sono innegabili: i sacchetti di pellet sono economici, facili da conservare e sporcano molto meno della legna, che occupa – a parità di riscaldamento – molto più spazio.
Inoltre niente fuliggine, niente polvere, e le canne fumarie si sporcano molto più lentamente. Infine, data l’ampia autonomia garantita da una ricarica di pellet e dall’ampiezza del “serbatoio”, un sacco da 15 kg può garantire per diversi giorni il necessario riscaldamento, senza nessun tipo di manutenzione o attizzamento.
Un limite dei modelli meno recenti è sicuramente la rumorosità, che può essere abbastanza elevata. Bisogna considerare, comunque, che oggi sono disponibili anche modelli silenziosi, con livelli di rumorosità molto bassi.
Riscaldare gli ambienti senza inquinare l’ambiente.
Acquistare una stufa a pellets fa felice voi, ma anche l’ambiente. Grazie proprio alla tipologia di combustibile utilizzato: il pellet non è altro che legno pressato, peraltro derivante dalla lavorazione degli scarti (quindi in un certo senso riciclato), e la sua combustione immette nell’ambiente dal 15 al 25% in meno di fumi nocivi e CO2 rispetto ai tradizionali metodi di riscaldamento degli ambienti.
Non soltanto riscaldamento: la stufa a pellet fa anche arredamento.
Un altro aspetto da non sottovalutare è l’impatto estetico nell’arredamento della vostra abitazione: grazie al costante impegno delle case produttrici, le stufe a pellet sono diventate sempre più eleganti e minimal, ideali per adornare il salotto moderno così come quello in stile classico o rustico.
Come si Accende la Stufa a Pellet
La stufa a pellet viene utilizzata come una normale stufa a legna per riscaldare gli ambienti domestici, come combustibile solido viene impiegato il pellet, un prodotto ecologico che di norma viene prodotto a partire da scatti della lavorazione del legno (segatura) per cui non richiede l’abbattimento di nuove piante. Il pellet è maneggevole, pratico e facilmente stoccabile.
A differenza della stufa a legna quella a pellet richiede di essere collegata alla corrente elettrica in quanto ha un tiraggio forzato, la canna fumaria ha dimensioni minori rispetto a quella di un camino o una stufa a legna, da 80 a 100 mm, inoltre sporcano meno delle tradizionali stufe a legna in quanto, se installate correttamente, non lasciano fuoriuscire fumo. I costi elevati per acquistare la stufa (a partire dagli 800 euro) saranno abbattuti nel tempo con in risparmio del metano.
L’accensione è molto semplice, occorre caricare il pellet nel vano predisposto in un quantitativo sufficiente (alcuni modelli a elevata capienza possono garantire un funzionamento per 4 giorni consecutivi) , quindi la stufa viene accesa con il telecomando. A questo punto l’accensione della stufa a pellet è autonoma, il pellet cade nel braciere e una resistenza elettrica permette il generarsi della fiamma, quando la fiamma si è stabilizzata inizia la fase di lavoro della stufa con l’accensione delle ventole per il riscaldamento dell’ambiente. In alcuni modelli è possibile accendere e spegnare la stufa a distanza semplicemente inviando un SMS grazie al Remote Control System.
L’avvio della stufa può essere programmato cosi come si può dosare il quantitativo di pellet da bruciare, inoltre si può far spegnere la stufa ad un orario stabilito. Questo rende le stufe a pellet la soluzione ideale per chi è fuori casa ma vuol mantenere una temperatura costante all’interno dell’abitazione.
Le stufe prodotte quasi esclusivamente in ghisa sono dotate di un vano per caricare il pellet, da uno sportello anteriore in vetro ceramico resistente al calore (fino a 750°C) e allo shock termico da cui è possibile accedere al braciere e osservare la fiamma, grazie ad un flusso d’aria che lambisce la superficie il vetro rimane infatti sempre pulito.
Il pellet va scelto di ottima qualità, controllato e privo di solventi o collanti, tra i principali produttori di stufe a pellet, Palazzetti, Montegrappa, Sideros, Edilcamin, Thermorossi, Nordica Extraflame, Kingfire, Piazzetta. Alcuni produttori propongono anche stufe a pellet dotate di forno regolato con il telecomando per garantire una perfetta cottura dei cibi.