Questa guida vuole darti la possibilità di poter trasformare i tuoi momenti più belli in fotografia. Una bella fotografia incorniciata è un quadro della nostra vita. Con pochi semplici accorgimenti potrai scattare delle bellissime fotografie con la tua vecchia e affidabile macchina fotografica analogica.
L’obiettivo della fotocamera “vede” e “registra” la realtà in maniera differente dall’occhio umano. L’obiettivo scinde il soggetto tridimensionale in tanti piani paralleli tra di loro e li trasforma in un’immagine bidimensionale.
Inoltre l’obiettivo non isola ciò che si desidera, non ignora ciò che non vogliamo vedere, ma registra fedelmente qualunque cosa entri nel suo campo visivo.
QUELLO CHE DEVI IMPOSTARE PER OGNI FOTOGRAFIA SONO I SEGUENTI PUNTI: la messa a fuoco, l’esposizione e la qualità della luce, la profondità di campo, la velocità di scatto.
LA MESSA A FUOCO
Devi impostare la fotocamera affichè il soggetto puntato dall’obiettivo risulti nitido. Nelle macchine fotografiche è presente una ghiera su cui sono riportati i valori, in metri, relativi alla distanza esatta del soggetto dalla fotocamera. Ruotando lentamente tale ghiera e osservando la scena dal mirino vediamo come la macchina fotografica mette a fuoco tutti i piani di visione dal più vicino al più lontano.
Il primo valore segnato sulla ghiera indica la vicinanza minima che bisogna tenere tra soggetto e fotocamera, l’ultimo simbolo segna l’infinito (generalmente per i paesaggi).
L’ESPOSIZIONE E LA QUALITA’ DI LUCE
E’ la luce che impressiona la pellicola e che permette di realizzare una fotografia.
La macchina fotografica possiede un dispositivo, il diaframma, che si apre per far passare la luce e si chiude secondo delle frazioni di secondo che devono essere scelti dal fotografo a seconda delle condizioni ambientali in cui opera. Tali valori li troverai anch’essi sulla ghiera mobile.
Un numero più alto indica il diaframma più chiuso (per ambienti troppo luminosi) e quello più basso il diaframma più aperto,per ambienti troppo bui.
Le fotocamere moderne sono munite del così detto ESPOSIMETRO: dispositivo che indica l’esatto valore di impostazione del diaframma.Tali valori sono desunti da una media, ricorda che questi possono essere influenzati da particolari elementi presenti nell’inquadratura,ad esempio un’abbondante porzione di cielo luminoso.
Se utilizzi una velocità di scatto troppo bassa i soggetti verranno mossi.Devi quindi tenere presente che se l’inquadratura presenta soggetti in movimento devi necessariamente impostare valori più bassi di velocità di scatto e di conseguenza aprire l’apertura del diaframma. Se l’inquadratura presenta oggetti immobili allora puoi impostare valori più alti di velocità di scatto.
I TEMPI DI POSA
La velocità di posa serve a congelare il movimento sulla pellicola. Quando la scena che desideri riprendere presenta soggetti in movimento devi utilizzare dei tempi di posa molto brevi altrimenti verrà mossa, cioè il soggetto non sarà nitido ma sarà una sintesi dei movimenti che effettua.
Normalmente con 1/125 si riesce a coprire una buona gamma di movimenti.